Tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento il complesso divenne proprietà della famiglia Canciani-Celotti, che durante la prima guerra mondiale ospitò a lungo Elena d’Orleans duchessa d’Aosta, attivamente presente nelle retrovie del fronte per organizzare e sostenere la nascente organizzazione femminile della Croce Rossa Italiana.
Dal 2002 la biblioteca è orgogliosamente incastonata come un gioiello nel fasto di Villa Dora: nell’attuale complesso si possono leggere, come in una sorta di palinsesto, le successive trasformazioni che ne hanno scandito nel corso dei secoli le diverse funzioni.